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Scuciti la bocca, l'umanità parla all'arte che ascolta
"Scuciti la bocca", un momento di dialogo tra umanità e arte ideato
dai Magazzini Criminali che hanno ordito trame fuori dal... filo
del Festival Filosofia. Tre giorni nei quali, in piazzale Gazzadi
a Sassuolo, sarà l'arte a parlare all'umanità che ascolta. Nel progetto
dei Magazzini Criminali, infatti, l'arte sarà felice di mettersi
a completa disposizione dell'umanità. Invitati ad eseguire un'opera
legata al tema dell'umanità, gli artisti saranno liberi di disporre
le loro opere dove preferiscono, sulle sedie dove normalmente siede
il pubblico. Il pubblico, da parte sua, sarà libero di esporre il
proprio pensiero su qualunque argomento.
Di Antonella De Nisco "Eppure una volta ci amavamo" e il
"Misuratore dell'infelicità media delle coppie italiane"
Misuratore dell'infelicità media delle coppie italiane:
Sembra facile parlare di felicità eppure la felicità è una cosa
difficile da mostrare: eventi, gesti, decisioni, azioni impulsive
o ragionate ci rendono instabili…infelici? La felicità è, forse,
non avere vuoti da colmare? C'è un modo per essere felici? Dove
sono le istruzioni? L'altro è la felicità? E' nella coppia la felicità?
Donne e uomini, uomini e donne, donne e donne, uomini e uomini sono
fatti per vivere insieme, per essere felici? Svolgere il metro dimenticato
ti può far sentire giovane, ti fa sentire che la vita è bella e
buona ti fa immaginare rose al posto dell'erba, della terra. Eppure
l'amore va patito, con dedizione, tutti I giorni…questo ci rende
forti. Il misuratore dell'infelicità, posto sul focolare
della nostra casa ci ammonisce scherzosamente, segnala che la felicità
non è essere amati, amare è la felicità. Oggetto positivo, Il
misuratore con antica, umanistica, intellettuale e ironica
consapevolezza, dalle pareti della nostra piccola casa, ci ricorda
giorno per giorno che non è l'amore a renderci felici. L'amore,
misurato ogni giorno, serve a dimostrarci quanto sia forte la nostra
capacità di sopportare il dolore. I nuovi romantici sanno che più
si patisce l'amore con dedizione più si diventa forti, perchè l'amore
non è guardarsi a vicenda come fanno i duchi di Urbino, facevano
Ii/le nostri/e nonni/e e continuiamo a fare anche noi, ma guardare
" insieme nella stessa direzione".
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