 |
SaliScendiGira
Riti di passaggio: l'esame di maturità
MATERA, Santa Maria de' Armenis - 29 settembre - 2 ottobre 2010
www.simbdea.it
Autrici: Antonella De Nisco (artista, Reggio Emilia), Anna Paini
(antropologa, Università di Verona), Elisa Bellato (antropologa,
Università di Verona)
 |
Per fare qualcosa di
interdisciplinare non basta
scegliere un ‘soggetto’ e raccogliervi attorno
due o tre scienze. L’interdisciplinarietà consiste
nel creare un nuovo oggetto che non appartiene
a nessuno.
Roland Barthes 1994 |
La proposta espressiva nasce dall'incontro e dalla contaminazione
tra linguaggi e sensibilità dell'arte e dell'antropologia tramite
una sperimentazione che non è più solo installazione artistica nè
narrazione etnografica.
Le prove di maturità che concludono il quinquennio delle superiori
costituiscono molto di più di una semplice verifica di fine percorso
scolastico. Sono una delle pratiche giovanili di passaggio dalla
dimensione di classe collettiva all'entrata nel mondo come esperienza
individuale. Una soglia che scandisce questa fase della vita giovanile,
sottolineando un cambiamento di soggettività/identità in bilico
fra fragilità e risorse interiori. Intuiamo solo in parte i riti
personali delle e dei protagonisti, che spesso rimangono intimi
e segreti, e che assumono modalità diverse tra ragazzi e ragazze.
Tramite una serie di frammenti-fonti, vorremmo suggerire alcuni
elementi che rendono l'esame di maturità una prova rituale.
Una carta geografica, elemento sempre presente nelle nostre aule
scolastiche - fotografata e stampata su rete trasparente - , sospesa
come soglia/finestra sul mondo. Due banchi con tracce di prove di
maturità del 2010. SaliScendi Gira: lasciarsi trasportare da sguardi-immagini-parole-sensazioni-oggetti,
creare effetti di flash-back, percepire connessioni.
Materiali: Stampa digitale su rete, banchi scolastici, foto, diari,
materiali cartacei, amuleti
Visitatori e visitatrici siete
invitati a lasciare un commento scritto su di un post-it prima di
posizionarlo sulla cartina; i contributi andranno a formare il diario
della mostra.
|  |
|