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Oggetto per la terra e per il cielo
Rocca di Reggiolo (RE) . 25 maggio 1 giugno 2003 . a cura di A.
Maria Piacentini . installazione Antonella De Nisco
Progetto intorno alla spiritualità infantile e la diversità
religiosa nei nidi e scuole comunali dell’infanzia della Bassa
Reggiana
L’installazione Oggetto per la terra e per il cielo,
nel mastio della Torre Civica di Reggiolo non costituisce un momento
terminale e conclusivo. L’installazione tessile è pensata
per essere itinerante, duttile, da deporre/disporre, appendere/modellare,
collegare/collocare in architetture e luoghi del territorio che
mantengono un forte valore simbolico (Chiesa, Moschea, Sinagoga,
Torre Civica…). Un’ opera leggera ma visibile dove i
segni/simboli delle religioni ridisegnati dai bambini diventano
un decoro e un contributo all’ invenzione/produzione di un
"oggetto da meditazione”. Dalle mura del mastio, luogo
di difesa, l’installazione ci ricorda l’importanza della
pace. L’ Oggetto per la terra e per il cielo è
una corsia magica/propiziatoria, una strada da percorrere, da installare
o avvolgere nei luoghi del bisogno. Strada sottile, bianca, semplice
come un lungo filo di piccole tracce che arrivano ad intrecciarsi
con la scala. La scala, come un gancio, cade dall'alto e la strada
si aggrappa al cielo a ricevevere i segni/simboli di una nuova iconografiia.
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