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Fondereconfondere
progetto laboratorio artistico per REMIDA . RE . a cura di Antonella
De Nisco
“Vivere in questi interni era come aver intessuto una spessa
tela intorno a se stessi, come essersi imprigionati dentro la tela
di un ragno” (W. Benjamin)
I partecipanti al laboratorio producono, partendo da un semi-lavorato,
un Oggetto da FONDERECONFONDERE.
Simpatizzare con i materiali e gli oggetti di scarto equivale
a creare un “legame emotivo”, una forma di empatia come
succede alle volte con le persone… Lo scopo è quello
di assimilare l’oggetto artificiale e di scarto con un elemento
vegetale (ad es. un ramo) creando un’operazione che può
essere evocata sia dall’artista che produce un’opera
d’arte che dalla persona che ne fa esperienza.
Rendere concreto lo spazio attraverso un segno, costruire un oggetto
che si inserisce, occupa, modifica - significante/significato -
lo spazio. Gli oggetti da FONDERECONFONDERE verranno
realizzati partendo da una struttura/idea esistente, una installazione
eseguita con materiali e tecniche tessili in un laboratorio pratico
di manipolazione e assemblaggio di materiali (Il laboratorio prevede
tecniche di tessitura applicate ai materiali di recupero).
Gli oggetti da FONDERECONFONDERE sono per interno/esterno,
giocosi e flessibili segnano lo spazio circostante di contenuti
ludici, estetici, decorativi e fantastici con l’intento di
una reciproca comprensione tra le cose, le persone, lo spazio…
Si parte da alcuni elementi vegetali contaminati con oggetti o strutture
“recuperate” e “ripensate” per essere continuate/terminate/giocate/custodite
dai partecipanti al corso… o eventuali visitatori/personale
di Remida.
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